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Come pulire i sex toy in cinque minuti
Come pulire i sex toy in cinque minuti

Come pulire i sex toy in cinque minuti

Riguardo alla pulizia dei sex toy ho davvero sentito di tutto: dal “basta un po’ di acqua e sapone” al metterli nella lavastoviglie o nel microonde.

In realtà pulire i sex toy non è difficile; basta seguire alcune semplici accortezze.

Ovviamente è qualcosa che dobbiamo fare tutte le volte che li usiamo! Anche perché se il gioco è sporco e vi viene un’infiammazione già non è una gran cosa, ma se poi attraverso un gioco ci prendiamo una malattia trasmissibile sessualmente è molto peggio.

 

Waterproof o water-resistant?

Andiamo dunque a vedere che cosa può finire su un sex toy e come possiamo toglierlo.

Innanzitutto dobbiamo capire se il sex toy è waterproof o water-resistant: nel primo caso infatti lo potremo tranquillamente buttare sotto l’acqua, mentre nel secondo dovremo utilizzare un panno umido. Inoltre il tipo di pulizia dipende anche dal materiale, quindi vi conviene dare un’occhiata alle istruzioni di lavaggio del gioco, soprattutto con materiali come legno, pelle, cyberskin o altri prodotti più insoliti.

 

Acqua e sapone

Iniziamo dunque con una buona detersione del nostro gioco.

Su un sex toy può infatti innanzitutto rimanere del materiale organico – come le secrezioni corporee –, il lubrificante e anche la polvere, se per esempio non l’abbiamo conservato dentro il loro sacchettino o un contenitore. Per una prima pulizia basta un po’ di acqua tiepida e di sapone intimo da risciacquare bene alla fine.

 

Virus e compagnia (non) bella

Purtroppo però questa prima fase non basta perché sul sex toy possono rimanere microorganismi patogeni – come batteri e virus – e funghi. Per intenderci, la clamidia, la gonorrea e la sifilide  sono batteri, l’HIV, l’herpes, il papilloma e le epatiti sono virus e la candida è un fungo. Giusto per dire i più famosi.

Va comunque detto che tutti questi organismi non hanno vita eterna: generalmente su un sex toy ben lavato e asciugato, la maggior parte dei microorganismi non sopravvive più di tre giorni e il resto – come per esempio la candida o l’HBV – muore generalmente dopo una settimana. Ci sono agenti infettivi – come tetano, botulino, stafilococco aureo – che possono sopravvivere per tempi biblici, ma si tratta di disturbi gravi che presentano sintomi ben identificabili.

Dato che però noi vogliamo essere scrupolosi, tutta questa enciclopedia medica come la neutralizziamo?

Fortunatamente tutte le infezioni sessualmente trasmissibili sono vulnerabili alle alte temperature e ai disinfettanti ad ampio spettro.

 

Toy cleaner e altri disinfettanti

Possiamo o spruzzare un prodotto apposito per la disinfezione dei sex toy – un cosiddetto “toy-cleaner” –, lasciarlo agire per il tempo necessario e poi sciacquarlo, oppure immergere il gioco in una bacinella d’acqua con del disinfettante – in genere a base di ipoclorito di sodio –, ovviamente se è un sex toy waterproof. Anche in questo caso esistono prodotti appositi per sex toy; costano un po’ – intorno ai 10-15 euro – ma d’altronde sono fondamentali.

E con questo abbiamo finito.

 

Bollitura

In realtà, se il sex toy lo permette, si può disinfettare anche attraverso la bollitura, un’operazione importante soprattutto con i giochi che vengono usati analmente.

Anche se viene spesso chiamata in questo modo, non si tratta di una vera e propria sterlizzazione, un processo raggiungibile solo con attrezzature professionali e che effettivamente uccide tutti i microorganismi.

Dato che però noi dobbiamo fare sesso e non un’operazione chirurgica, ci basterà immergere il gioco in acqua bollente per due/tre minuti. Attenzione che è un passaggio che possiamo fare solo con giochi in silicone, metallo e vetro e che non contengono parti meccaniche o elettriche, altrimenti rischiamo di rovinare per sempre il nostro compagno di divertimenti.

 

Bastano cinque minuti!

Lo so che detto così sembra che ci voglia un pomeriggio per fare tutto, in realtà ho cronometrato e ci vogliono a dir tanto cinque minuti.

 

Ci si infetta anche da soli

Per concludere vorrei riportarvi una piccola obiezione che mi è stata fatta non molto tempo fa: “Ok pulire i sex toy, ma tanto li uso solo su di me, quindi mica mi posso autoinfettare!”.

Intanto complimenti per il fatto di avere dei sex toy personali, un’attenzione che aiuta a ridurre il rischio di infezioni, ma è comunque vero che ci si può anche autoinfettare e non è una cosa così improbabile se per esempio usiamo lo stesso sex toy prima nell’ano e poi nella vagina o in bocca oppure se tocchiamo con le mani il gioco e poi delle mucose. Per questo motivo è fondamentale non passare i sex toy dall’ano a altre parti del corpo.

 

Un gesto di rispetto

Pulire bene i sex toy non è solo un fatto di igiene, ma anche di rispetto, quindi trattate bene i sex toy che usate su di voi e sugli altri e esigete che le persone con cui vi divertite abbiano la stessa attenzione nei vostri confronti.